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AMBROGINO D'ORO 2020: DUE DEGNI VINCITORI

Germana Vitale

 

Avete mai sentito parlare dell’Ambrogino d’oro? Sant’Ambrogio è il patrono della città di Milano e il 7 dicembre è la festa dedicatagli. Lo stesso giorno, vengono consegnati i cosiddetti Ambrogini d’oro: si tratta di onorificenze molto prestigiose, ricevute come medaglie o attestati, consegnate dal comune di Milano a coloro che ne vengono considerati meritevoli; in particolare i vincitori degli Ambrogini d’oro sono persone che si impegnano a livello umanitario per il bene comune, migliorando la città. È molto probabile che non vi siate mai riscontrati nel sapere chi avesse vinto questo premio rinomato, almeno fino a due giorni fa, quando è stata la famosissima coppia dei Ferragnez ad aggiudicarselo.

Durante il difficile e triste periodo storico che stiamo vivendo, l’Ambrogino d’oro di quest’anno viene consegnato non solo a chi ha aiutato da “dietro le quinte” per contenere l’emergenza sanitaria, ma soprattutto a chi ha combattuto in prima linea contro l’epidemia di Covid-19. Ricordiamo indispensabilmente con onore tutti i medici che hanno, e che lo fanno ancora, lottato duramente per curare i malati di Coronavirus, molti dei quali sono stati anche premiati.

Vorrei però concentrarmi sui Ferragnez, sul perché hanno vinto ed esprimere la mia opinione a riguardo.

Conosciamo tutti Chiara Ferragni e Fedez, la prima influencer e imprenditrice digitale con un seguito strabiliante, il secondo conosciuto inizialmente come rapper, adesso è attivo sulla piattaforma Youtube tramite il podcast di Muschio Selvaggio, portando avanti contenuti molto validi e interessanti. Sono sincera, seguo sia Chiara che Fedez da molti anni ormai e provo molta stima nei loro confronti.

Pensiamo molto banalmente alla maggioranza dei nostri genitori; per pura ignoranza, il lavoro di Chiara, di imprenditrice digitale (non dimentichiamoci che tutto nasce dal blog The Blonde Salad), ai loro occhi non risulterà un vero e proprio lavoro. Imprigionati quindi in questi pregiudizi, scatta automaticamente il pensiero che questi personaggi pubblici siano dei “buoni a nulla”, dei “fannulloni”, che pensano soltanto ai soldi. La verità, come credo che la grande maggioranza di noi ragazzi accetta e riconosce, è che, nel caso di Chiara Ferragni, quello che lei fa è il suo lavoro. Significa quindi che, a causa “di questo mestiere superficiale, che non porta da nessuna parte” (rigorosamente tra virgolette, in quanto non mi trovo d’accordo con l’espressione) queste persone, come la Ferragni e Fedez, non si impegnino a livello sociale e umanitario?

Quando hai una visibilità pubblica e mediatica talmente ampia, hai il potere di influenzare letteralmente tutte le persone che ti seguono. E non è da meno Chiara Ferragni.

Infatti, la coppia dei Ferragnez si è impegnata nella raccolta fondi durante l’emergenza di Covid-19 che ha permesso in tempi davvero record l’abilitazione di una nuova area di terapia intensiva nell’ospedale San Raffaele di Milano.

Come dicevo prima, provo grande stima sia per Chiara che per Fedez; sotto la maschera dei social, spesso dannosa per chi si fida eccessivamente dei pregiudizi, si nascondono due persone realizzate, amorevoli, generose, piene di forza e grinta, che hanno i mezzi e i fondi per agire, aiutare il prossimo, e lo fanno!

Evitando il rischio di generalizzare, molte persone, indubbiamente più potenti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista mediatico, dei Ferragnez fanno poco e niente per combattere su unico fronte comune.

Congratulazioni a Chiara e Fedez, a questo grandissimi traguardo e ai prossimi che verranno raggiunti.

 

Germana Vitale, V^E

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