Caro 2020, anno tanto complesso quanto maestro di vita.
Molti ti definiscono come “un anno da cancellare” e attendono il countdown per il nuovo anno come un modo per voltare pagina, per dimenticarti per sempre.
Io non sono di questa idea, io non lo voglio fare.
Mi hai cambiata, molto, mi hai fatto imparare e comprendere tantissime cose. Mi hai fatto capire quanto sia importante il contatto fisico, cosa che prima di questa emergenza sanitaria davamo tutti un po’ per scontato, come un abbraccio possa migliorare una giornata, come alcuni gesti possano migliorare le comunicazioni tra persone.
Allo stesso tempo sei stato un anno pieno di sofferenze, cari che sono stati male e perdite delle quali non ci si riesce a dare pace.
Anno di paura, angoscia e solitudine, sentimenti tanto temuti che poche volte erano riusciti a prendere il sopravvento in passato ma che ora controllano indomabili la nostra mente.
Per molti, nonostante tutto, sei stato l’anno dei primi amori, intensi, a volte fin troppo, come la fiamma viva di una candela prossima al consumarsi, sei stato portatore di emozioni nuove, di cambiamenti radicali nel modo di vedere le cose e nella personalità di ciascuno di noi.
Perché rimuoverti dai nostri ricordi? Perché dimenticare esperienze sì dolorose, ma che ci hanno insegnato tanto?
Sono del parere che ogni cosa che capita nella vita abbia uno scopo, che ci sia servito vivere quello che abbiamo trascorso. In quest’anno siamo cambiati molto, l’essere adolescenti implica proprio questo, ogni anno siamo persone nuove, persone che criticano severamente il proprio passato come se fosse il vissuto di un altro individuo e sono ancora più incerte del loro futuro.
Io, caro 2020, ti porterò sempre nel cuore, ti sarò sempre debitrice per tutto quello che mi hai lasciato. Per le emozioni provate, per la consapevolezza acquisita, per i ricordi che mi apparterranno per sempre.
Azzurra Chiarelli III^C
Comments